E’ un momento piacevole, un rituale magico. Apro un cassettino di legno fatto con le mie mani, srotolo il cordino della copertina di pelle che racchiude le pagine coi bordi ingialliti dal tempo comprato a Zanzibar, apro l’astuccio della penna Dupont regalatami per la mia prima festa del papà e comincio a scrivere. Emozioni e pensieri che partono dal cuore ed arrivano alla mente, dove subiscono qualche ritocco, che rileggerò tra qualche anno sorridendo o piangendo al ricordo di quel che è stato.
Nel silenzio assoluto leggo un po’, prima di spegnere la luce su di un altro giorno di vita.