Siamo arrivati a Bled seguendo un labirinto di stradine secondarie avvolte nel verde. Abbiamo preso alloggio a Koritno, poco distante dal centro ma in aperta campagna, nell’assoluto silenzio: la Slovenia si è subito mostrata accogliente.
Il suono della campana della chiesa sull’isola, i mille riflessi del sole sull’acqua, l’intenso verde della vegetazione che lo circonda ed il castello che dall’alto controlla che tutto proceda nella massima tranquillità. Questo è il Lago di Bled, avvolto in un’atmosfera serena, un effetto chiaro scuro classico dei paesaggi solitari nonostante ci sia un intenso viavai di barchette, turisti e pescatori. C’è molto movimento intorno al lago, ma ho la sensazione che il tutto sia svolto con la massima calma, quasi sottovoce. Forse è per questo che il paesaggio mi ha rapito, un profondo stato di benessere che genera estrema gratitudine alla natura per aver creato tutto questo ed agli abitanti di Bled che lo preservano dal caos.