Arrivare alle case popolari costruite dall’architetto Hundertwasser partendo dal Prater è una di quelle passeggiate che piacciono a me. Stradine secondarie da percorrere senza fretta e senza confusione. Dal ponte che collega le due sponde di Vienna divise dal canale del Danubio, si vedono due romantici vecchietti che passeggiano sereni: è così che vorrei invecchiare, ho pensato.
Poi giri l’angolo è sei proiettato in un’altra città. Come se durante un concerto di musica classica ci fosse, all’improvviso, un assolo di chitarra elettrica. Come andare ad una cena di gala vestiti da punk. Tanti colori e forme diverse riversate tra l’eleganza dei palazzi viennesi.
Ma la cosa davvero straordinaria è un’incredibile armonia tra queste differenze, forse perché le cose belle sono belle e basta.
Lì dentro comprai una scatola per il te a forma di case, la conservo gelosamente in cucina. I bagni poi una visita obbligatoria 😉
Un posto davvero particolare….