L’ultima favola di Sepúlveda
Ero all’aeroporto di Fiumicino, non ricordo dove stessi andando, ma ricordo la poltrona grigia su cui ero seduto. Uno di quei ricordi che non sai di avere, ma che tornano alla mente quando sollecitati da un evento inaspettato. Ho tra le mani “Diario di un killer sentimentale”, un’edizione di quelle che si vendono con i…