“A me lei non piaceva proprio. Non è che ci fosse un motivo particolare, anzi era sempre gentile con me. Eppure, nelle sue parole, si avvertiva sempre un certo nervosismo che a volte mi rendeva inquieto.“
“Secondo me, nella vita ci sono cose che possono essere cambiate e altre che sono irreversibili. Arrivati a un certo punto, non si può più tornare indietro. […] Cioè col passare del tempo, alcune cose finisco per assumere una rigida forma definitiva, come il cemento che si solidifica in un secchio. A quel punto non si può invertire la rotta.“
“Amavo moltissimo quell’indefinibile nonsoché trasmessomi con forza dalle persone dell’altro sesso. Era come la passione segreta che alcuni nutrono per i temporali, i terremoti o i lunghi blackout. Potrei chiamarlo «magnetismo», una forza che, nostro malgrado, ci attira inevitabilmente a sé e ci risucchia.“
“Ero arrivato alla conclusione che il lavoro era solo una noiosa incombenza e che l’unica cosa da fare era impegnare il tempo libero nel miglior modo possibile e cercare di godersi la vita.“
“Ci sono cose che svaniscono all’improvviso come se fossero state recise da un colpo secco, mentre altre si dissolvono lentamente, fino a sparire del tutto. Ciò che rimare è solo il deserto.“
“La musica che ascoltavo allora e i libri che leggevo, li sentivo penetrare dentro di me, nota per nota, riga per riga. I miei nervi erano tesi e affilati come cunei e nel mio sguardo c’era una luce così penetrante che sembrava quasi voler trafiggere gli altri.“
“A sud del confine, a ovest de sole, – disse. Esiste un posto così. Hai mai sentito parlare di una malattia chiamata isteria siberiana? […]… Giorno dopo giorno, vedi il sole sorgere ad est, attraversare la volta celeste e tramontare a ovest e alla fine dentro di te qualcosa si spezza e muore. Lasci a terra la zappa e cominci a camminare con la mente svuotata da ogni pensiero, verso ovest, a ovest del sole. Continui a camminare per giorni, senza mangiare né bere, come un invasato. E un giorno ti accasci al suolo e muori. È questa l’isteria siberiana.“
“Se in un luogo non esistono realtà intermedie, le mezze misure non possono esistere. A sud del confine esisteranno pure i forse , ma non a ovest del sole.“
“La nostra memoria e le nostre sensazioni sono troppo incerte e unilaterali e quindi, per provare la veridicità di alcuni fatti, ci basiamo su una «certa realtà». Ma quella che per noi è realtà, fino a che punto lo è davvero e fino a che punto è quella che noi percepiamo come tale?“
“Adesso tocca a me creare sogni per gli altri, sarà questo il mio nuovo compito.“
Letto un paio di anni fa. Titolo bellissimo.
Sto leggendo ora Haruki Murakami con “Norvegian Wood”. Sono all’inizio della conoscenza di questo scrittore.
Potresti non poterne più fare a meno… Buona lettura