“Enjoy a Mafia-free trip to Sicily” è il titolo di un articolo sulla pagina travel del Timesonline. La giornalista racconta del suo viaggio alla scoperta della Sicilia mafia-free. Dall’accoglienza in aeroporto alla sosta a Capaci, dal soggiorno in strutture che non pagano il pizzo all’incontro con il fratello di Peppino Impastato ripercorrendo i famosi “cento passi” che separavano casa sua da quella del mafioso Gaetano Badalamenti che lo fece uccidere. Addiopizzo travel organizza questo particolare tour alla scoperta delle bellezze dell’isola e della realtà dell’impegno antimafia. Il tour Pizzo-free è consultabile sul sito addiopizzotravel.it e va dalle piazze, i mercati ed i monumenti di Palermo al duomo di Monreale. Dal luogo in cui Giovanni Brusca azionò la bomba che fece saltare in aria Falcone e la sua scorta, al suggestivo borgo di Cefalù. Dai terreni confiscati alla mafia a Partinico, a Corleone simbolo cinematografico di cosa nostra. “Il turismo pizzo-free è lo strumento di partecipazione del viaggiatore responsabile, di colui che, pur non vivendo in Sicilia, vuole dare un contributo concreto a un circuito di economia pulita. Si tratta di una particolare forma di turismo etico che valorizza le imprese che hanno detto no alla mafia”. Questa è la filosofia di addiopizzotravel. Un modo di viaggiare in Sicilia senza lasciare soldi alla mafia.