In Piazza della Città Vecchia il tempo scorre sereno: c’è una coppia di sposi che si lascia fotografare, un poliziotto nell’esercizio delle sue funzioni, una guida turistica che mette in vendita un po’ di storia, carrozze e cavalieri in attesa di turisti che fanno da cornice alla piazza principale di Praga. La consueta messa in scena di un’opera teatrale che ha come palcoscenico le principali città europee non appena il sole comincia ad essere un po’ più caldo.
A Praga, però, il tempo ha un valore diverso. Qui lo scadere dei sessanta minuti coincide con uno spettacolo particolare. Una moltitudine di persone addensate in attesa, copre con un boato i rintocchi della campanella ed il sipario si apre sullo spettacolo dell’Orologio Astronomico.
Se si riesce a non farsi distrarre dalla confusione intorno e non ci si aspettano effetti speciali, si può apprezzare tutta la simbologia medievale, dalla morte alla vanità, l’ora solare e l’antica ora boema, l’ora planetaria e l’ora babilonese. Insomma, un vero gioiello di tecnologia antica che lascia comunque deluso qualcuno che si allontana cercando conforto negli Abitanti del Ponte Carlo.
Ora l’Orologio è in manutenzione, ma presto tornerà a segnare l’inizio di una nuova ora.